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Depressioni infantili
Mario Di Pietro

Le variabili cognitive nei disturbi depressivi in età evolutiva

DEPRESSIONI INFANTILILe variabili cognitive che entrano in gioco nei disturbi depressivi sono riconducibili ad alcune delle convinzioni irrazionali di base individuate da Ellis:

1: Autoaccusa:

2: Autocommiserazione:

3: Eterocommiserazione:

 

Ellis indica due principali eventi attivanti collegati alla depressione: il non riuscire in qualche cosa e l’essere rifiutati da qualcuno. Secondo Ellis non è tanto il fallimento o il rifiuto a causare la depressione quanto:

Gli studi condotti al fine di individuare le caratteristiche cognitive dei bambini e degli adolescenti depressi concordano nell’evidenziare la tendenza ad effettuare distorsioni nella valutazione di sé e nell’interpretazione di eventi presenti e passati. I bambini depressi tendono inoltre ad effettuare attribuzioni negative in misura molto maggiore rispetto a soggetti della stessa età che non presentano sintomi clinici. Alcuni autori hanno dimostrato che nei bambini con diagnosi di disturbo depressivo prevale la tendenza a manifestare un “locus of control” di tipo esterno. Essi cioè non si ritengono capaci di poter influenzare il verificarsi o meno di certi eventi attraverso il proprio comportamento.



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