Sito di Mario Di Pietro
Il bullismo elettronico, conosciuto anche come cyber bullismo o crudeltà sociale online, è definito come bullismo perpetrato tramite e-mail, messaggistica istantanea, in una chat room su un sito internet o su un sito di giochi, oppure attraverso messaggi digitali o immagini mandati ad un telefono cellulare. Benché condivida alcune caratteristiche con il bullismo tradizionale, il bullismo elettronico rappresenta un fenomeno peculiare che ha cominciato solo recentemente a ricevere attenzione sia sulla stampa comune che nei circoli accademici. Il bullismo elettronico non solo appare ed è percepito in modo un po' differente dal bullismo tradizionale, ma presenta alcune sfide peculiari nel fronteggiamento.” (Kowalski, Limber & Agatston, 2007).
Il Flaming costituisce un breve e violento scambio di battute tra due o più individui che avviene attraverso una qualunque tecnologia di comunicazione. Tipicamente, comunque, il Flaming avviene in contesti “pubblici”, come chat room o gruppi di discussione, piuttosto che tramite scambi di e-mail private. Se ne risulta una serie di scambi di insulti, allora una “guerra” ha inizio.
Nella letteratura sul bullismo elettronico, le molestie elettroniche sono viste generalmente come una forma particolare di bullismo elettronico che implica una serie di messaggi offensivi ripetuti inviati ad un bersaglio. La maggior parte delle volte le molestie avvengono attraverso canali di comunicazione personali, come e-mail, ma i messaggi molesti possono anche essere mandati in forum pubblici, come chat room e gruppi di discussione.
La denigrazione è un'informazione sprezzante e falsa su qualcuno. L'informazione può essere postata su una pagina web o può essere divulgata ad altri via e-mail o messaggistica istantanea. Inclusi in questa categoria di bullismo elettronico sono il postare o inviare fotografie di qualcuno alterate digitalmente, in particolare in modo da presentarlo in modo sessualizzato o offensivo.
Con la sostituzione di persona, il perpetrante si spaccia come la vittima, nella maggior parte dei casi usando la password della vittima per accedere al suo account (pagina personale NdT), e quindi scambiando informazioni negative, crudeli o inappropriate con altri come se la vittima in persona stesse dando voce ai propri pensieri.
L'outing (uscire allo scoperto) si riferisce al condividere informazioni personali, spesso imbarazzanti, con qualcuno a cui queste informazioni non erano mai state destinate. Questo può assumere la forma di ricevere dalla vittima una e-mail o un messaggio istantaneo che contiene informazioni e/o fotografie personali e potenzialmente imbarazzanti, e quindi inoltrarle ad altri.
Sia nel modo telematico che in quello reale i bambini spesso percepiscono di essere o nel gruppo o fuori da esso. Se non sono nel gruppo, allora sono al di fuori di esso. L'esclusione online può avvenire in ogni sorta di ambiente virtuale protetto da password, e si esplica nell'essere cacciati da una lista di amici o dal rifiuto di accettare una richiesta di amicizia da un compagno di classe su un social network (es. Myspace, Facebook o Netlog).
Lo stalking elettronico si riferisce all'utilizzo di comunicazioni elettroniche per perseguitare un'altra persona attraverso continue comunicazioni moleste e minacciose. Il dizionario Black di legge (1999) definisce “stalking” come: “1- l'atto o la circostanza di seguire qualcuno furtivamente. 2- il reato di seguire o aggirarsi nelle vicinanze di qualcuno, spesso in modo non autorizzato, allo scopo di infastidire o molestare la persona, o commettere un ulteriore reato come violenze e percosse.” Benchè chiaramente correlato alle molestie, lo stalking elettronico implica più spesso minacce che pure molestie.
Sia i ragazzi che le ragazze commettono bullismo elettronico, benché sembri che le ragazze siano più portate sia a commettere che ad essere vittima di bullismo elettronico rispetto ai ragazzi.
Questo è un elemento di distinzione rispetto al bullismo tradizionale, dove è più probabile che siano ragazzi ad essere coinvolti in comportamenti di abuso, sia come perpetranti che come vittime.
Genitori – comunicate con i vostri figli riguardo alle loro esperienze on line
I genitori devono discutere il bullismo elettronico con i loro bambini come parte delle loro discussioni regolari riguardo alla sicurezza di Internet e l'uso appropriato delle tecnologie. I genitori devono chiarire che utilizzare Internet o il telefono cellulare per mettere in imbarazzo o ferire i sentimenti degli altri non fa parte dei valori familiari. Discutere come la regola aurea si applica all'utilizzo di Internet e delle tecnologie può essere molto utile. I genitori dovrebbero discutere anche il comportamento degli altri, incoraggiando i bambini ad esprimersi contro il bullismo elettronico di cui sono testimoni e a riferirlo alle persone appropriate. Inoltre, i genitori devono definire delle linee guida per l'utilizzo appropriato di ogni nuovo strumento tecnologico che viene introdotto in casa.
Educatori – Insegnare agli studenti i principi della “Netiquette”, il Blogging sicuro, e come monitorare la loro reputazione online
La “Netiquette” (principi di buon comportamento in rete) sta diventando di importanza vitale ora che la tecnologia viene sempre più incorporata in molti percorsi lavorativi. Molte scuole incoraggiano gli insegnanti a tenere blog dove lezioni e compiti a casa vengono postati per essere rivisti dagli studenti. Agli studenti viene richiesto di postare i compiti online. Fornire suggerimenti sul modo appropriato di postare e sull'etichetta da seguire online è parte fondamentale dell'incorporare l'uso della tecnologia nell'educazione della classe. Inoltre le scuole necessitano di politiche chiare contro il bullismo e il bullismo elettronico, e programmi di prevenzione del bullismo.” (Kowalski, Limber & Agatston, 2007).
Studenti – diventate degli osservatori coraggiosi!
Non prendete parte né supportate materiale meschino, dicerie, o pettegolezzi messi online, né parlatene a scuola.
Supportate un compagno di classe preso di mira online inviandogli messaggi positivi!
Se conoscete la persona presa di mira, invitatela a passare del tempo con voi.
Ditelo ad un adulto a casa e a scuola.
Stampate le prove per condividerle con un adulto.
Affrontate la persona che perpetra bullismo elettronico se siete al sicuro, e mettete in chiaro che ritenete il suo comportamento sbagliato.
Ricordate che non siamo invisibili online, e che tutto quello che postiamo può essere tracciato indietro fino a noi. Tenete d'occhio la vostra reputazione online. (Kowalski, Limber & Agatston, 2007).
Bibliografia
Kowalski RM, Limber S, Agatston P. Cyber Bullying: Bullying in the Digital Age. Malden, Massachusetts: Blackwell, 2007.
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Fanno i bulli ce l'hanno con me
Ma cosa gli ho fatto io?
Aiuto! Un gruppo di bulli tutti insieme
A chi lo dico?
La scuola e gli insegnanti
Se sono deriso e umiliato da un insegnante
Cambiare scuola?
Lettera sul bullismo
Il bullismo nella scuola
Il bullismo elettronico (a cura della Dott.ssa Simona Scozzari, Psicologa Psicoterapeuta)