Sito di Mario Di Pietro
“Andava così male che piangevo tutte le notti, stavo malissimo e avevo paura. Non volevo più andare a scuola perché non ne potevo più di essere presa in giro e di sentirmi chiamare rospo. Un giorno in corridoio stavo piangendo e la bidella è venuta a parlare con me, le ho raccontato tutto e mi ha aiutato a parlare con la maestra. Ora va molto meglio, mi lasciano stare e non mi offendono più”.
Eleonora -II scuola primaria
Se non vuoi parlare con gli insegnanti, ci sono molte altre persone della scuola che possono aiutarti come la segretaria, il direttore, qualcuno della mensa, la bidella.
Se non ti senti di parlare con qualcuno direttamente, scrivi una lettera spiegando bene la situazione e spediscila alla scuola, oppure manda una copia del tuo diario in cui hai scritto tutto.
Spiega cosa ti sta capitando e chi ti fa stare male, se hai bisogno dell’aiuto di qualcuno porta con te un amico, specie se ha visto che ti facevano male o ti prendevano in giro, può esserti molto utile. Fai vedere e leggere il tuo diario.
Racconta bene quanto ti fa soffrire tutto quello che stai subendo, a volte le persone non si rendono conto di come le offese o le botte possono far star male. Spiega che tu ti senti sei stanco di sopportare questa situazione e che vuoi che finisca il più presto possibile. Per farlo potrebbero esserti utili i suggerimenti nel capitolo 4.
La scuola e tutti quelli che ci lavorano dovrebbero essere in grado di garantire tranquillità e protezione a tutti gli alunni quando sono a scuola. Se ti sembra che non si faccia abbastanza, prova a suggerire che qualche esperto venga a parlare del bullismo o che ci sia qualcuno nella scuola che si occupi del problema.