Sito di Mario Di Pietro
Non è sempre un compito facile provare a far smettere un bullo da soli. Anche con l’aiuto di un tuo amico questa impresa può rivelarsi molto difficile. In questo caso dovresti seriamente pensare a dirlo ad un adulto, anche se la cosa ti imbarazza.
Cerca di superare l’imbarazzato e di chiedere l’aiuto di un adulto. Tutti abbiamo bisogno dell’aiuto di qualcun altro prima o poi. Parlare del tuo problema e di quello che ti capita non vuol dire che tu sei debole o che hai sbagliato.
Non si tratta di dire bugie o di fare la spia, hai il diritto di difenderti da chi ti fa soffrire, non dovresti tacere su una cosa così grave.
Spesso chi è tormentato ha paura che il bullo lo scoprirà e gli farà ancora più male. Questa preoccupazione è assolutamente normale, ma un insegnante o un altro adulto possono fare in modo che la situazione finisca senza dire da chi l’hanno saputo. E’ molto probabile che tu non sia l’unico ad essere stato preso di mira, il bullo non può sapere chi di loro è stato abbastanza coraggioso da confidarsi con qualcuno. Anche ammesso che il bullo venga a scoprirlo, ricorda che questo gioca a tuo vantaggio perché il bullo si comporta male solo quando è abbastanza sicuro di non essere scoperto.
Parla con i tuoi genitori del tuo problema. Probabilmente hanno già capito che c’è qualcosa che non va perché ti conoscono bene e ti vedono preoccupato, oppure si sono accorti che le tue cose e i tuoi soldi svaniscono nel nulla. Quasi sicuramente possono aiutarti.
I tuoi genitori possono parlare con gli insegnanti della tua scuola, in questo caso ci sono maggiori probabilità che il problema venga affrontato molto seriamente.
● Il bullismo nella scuola non è solo un problema di chi lo subisce, è un fenomeno diffuso contro cui la scuola dovrebbe intervenire efficacemente.
● La scuola dovrebbe essere in grado di descrivere dettagliatamente quali misure vengono adottate per fronteggiare il bullismo.
● I genitori hanno il diritto di essere informati dalla scuola sulla gestione di questo problema.
Se anche dopo aver parlato con gli insegnanti la situazione non cambia, chiedi ai tuoi genitori di scrivere una lettera di lamentela al direttore della tua scuola.
“Quando ho finalmente trovato il coraggio di dirlo ai miei, mio papà mi ha detto di ricambiare le botte che prendevo, mentre mia mamma mi diceva di non farlo ed è finita che hanno litigato. La persona che mi ha aiutato è stata la mia professoressa di matematica, non ho trovato molto aiuto nei miei genitori”
Alessio - I secondaria di primo grado
Se la tua famiglia non ti sa aiutare a risolvere il tuo problema perché non sa come fare o non lo considera una cosa grave, rivolgiti a qualcun altro, come un insegnante, la bidella, il genitore di un tuo compagno, un tuo amico.