Sito di Mario Di Pietro
Riferire all’insegnante quello che accade
Incoraggiare chi sta subendo la prepotenza di un bullo a parlarne con gli insegnanti
Consigliare a chi ha visto qualcuno fare il bullo con un altro di raccontare tutto agli insegnanti
Chiedere che qualcuno venga a scuola a parlare del bullismo e spiegare come affrontarlo.
Se la tua scuola non presta attenzione al bullismo o non lo considera un problema, non devi accettare di subire. Hai molte altre possibilità per affrontare la situazione e ci sono molte altre persone da cui puoi ottenere aiuto.
Prova ad ignorare completamente il bullo.
Prova a dirgli “Basta!” in modo molto chiaro e sicuro, poi girati e allontanati. Non ti preoccupare se qualcuno pensa che stai scappando o ti dice che sei un fifone. Ricordati che è molto difficile che il bullo continui a fare il prepotente con chi non lo sta nemmeno ad ascoltare.
Prova a non farti vedere infastidito o arrabbiato per che quello che ti fa o ti dice. Il bullo adora vedere qualche reazione, lo trova molto divertente. Se tu ti fai vedere calmo e tranquillo e riesci a controllare le tue emozioni, si stancherà presto e ti lascerà in pace.
Cerca di non reagire allo stesso modo, picchiandolo o prendendolo a calci. Il bullo di solito prende di mira qualcuno che è fisicamente meno forte di lui. Se reagisci provando a picchiarlo anche tu è molto probabile che le cose peggiorino, che tu finisca per farti male o per sentirti ancora più triste. Non vale proprio la pena farsi male per non dargli la merenda o i soldi. Quando sei terrorizzato dagli quello che vuole, le cose si possono essere sostituite, tu no!
Pensa in anticipo a delle risposte divertenti e furbe da dargli, prendilo un po’ come un gioco. Non serve che le tue risposte siano strabilianti, ma avere qualcosa da dire per ribattere subito può essere una strategia molto utile. Funziona soprattutto quando il bullo non è una persona che ti terrorizza e c’è solo bisogno di zittirlo. Potrebbe rendersi conto che sei troppo intelligente per essere preso di mira. Prova a fare delle prove davanti allo specchio, diventerai molto bravo.
Evita di stare da solo in quei posti in cui è probabile che il bullo venga all’attacco. In pratica, prova a cambiare strada quando vai a scuola o torni a casa, non stare da solo in alcune parti del cortile, vai in classe o in bagno quando ci sono anche altre persone. Forse non è giusto che tu sia costretto a fare queste cose, ma se può evitarti la prepotenza di un bullo.. perché non farlo?
Stai insieme ad altri bambini, anche se non li conosci e non sono i tuoi amici. Il bullo si comporta in modo aggressivo quando può prendere di mira qualcuno che è da solo. Confidati con un amico e chiedigli di aiutarti, per il bullo sarà molto difficile offenderti o picchiarti se c’è qualcuno dalla tua parte.
Chiedi al bullo di ripetere esattamente quello che ha detto, questo qualche volta può funzionare perché il bullo non è così coraggioso da ripeterlo nello stesso modo e di solito dice qualcosa di simile, ma in modo meno aggressivo. Se il bullo ripete quello che aveva detto, allora gli avrai fatto fare qualcosa che non si aspettava e avrai avuto un po’ do controllo sulla situazione.
Prova a fare esercizi di “aspetto deciso e sicuro” davanti allo specchio. Il bullo prende di mira le persone che gli sembrano timide, riservate, che stanno per conto loro. Se il tuo aspetto è quello di una persona sicura e decisa il bullo non riuscirà a tormentarti facilmente. Anche se in realtà ti senti piccolo piccolo e sei spaventato, fai finta di non esserlo.
Usa alcune tecniche di comunicazione assertiva che sono descritte nel capitolo 4.
Tieni un diario e scrivi quello che ti sta capitando, usa molti dettagli per descrivere la situazione e i tuoi pensieri ed emozioni. Quando deciderai che è arrivato il momento di dirlo a qualcuno, potrà rivelarsi molto utile avere una descrizione scritta per far capire bene agli altri cosa è successo.
Racconta tutto ai tuoi genitori o ad altre persone adulte, hai bisogno del loro aiuto. Non stare a soffrire in silenzio.
Il 31 ottobre 2015 verrà attivato a Montegrotto Terme (PD) il primo corso ufficiale in EDUCAZIONE RAZIONALE EMOTIVA promosso dall’Associazione ERE-Italia.
Montegrotto Terme (PD), Hotel Commodore Terme
31 Ottobre 2015 ore 9-13 e 14-18
Conduttori: Dott. Mario Di Pietro - Dott.ssa Simona Bernardini